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Marceddì

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È un piccolo, ma molto suggestivo, villaggio di pescatori situato sull'omonima laguna all'estremità Sud del golfo di Oristano, delimitata da Torre Vecchia e Torre Nuova, due antiche torri spagnole del '600.

Il villaggio si affaccia su un'ampia laguna con vista sul promontorio di Capo Frasca e su Torre Vecchia; il breve lungo mare è uno sterrato a pochi metri dal mare, su cui vengono ricoverate le caratteristiche imbarcazioni per la pesca a fondo piatto tipiche delle lagune.

La laguna di Marceddì è caratterizata dalle zone degli stagni costituiti da acque salmastre, a Nord lo stagno di Corru s'ittiri mentre a Sud, all'interno di una profonda insenatura, il bacino di San Giovanni, di acqua dolce per l'affluenza del Rio Mannu e del Rio Mogoro, e quello di Marceddì, più esterno, di acqua salata.

Il villaggio di Marceddì anche non trovandosi all'interno degli ideali confini della Costa Verde, merita di essere segnalato in quanto è conosciuto per la pesca e per la qualità e la freschezza dei prodotti ittici, dai prelibati frutti di mare, arselle e arselle nere, e per l'abbondanza e varietà di pescato, muggini, mormore, spigole, orate, saraghi, triglie e murici.

La presenza degli stagni, acqua salata e acqua dolce, rive fangose e abbondanza di cibo, favoriscono la presenza di una grande varietà di specie di volatili, che nidificano in questa zona, come l'airone rosso, il pollo sultano, l'anatra tuffatrice, il falchetto di palude, il germano reale, lo svasso maggiore e lo svasso piccolo; la zona è protetta dalla convenzione di Ramsar sulle zone umide di interesse internazionale.

Il borgo

Il borgo di Marceddì. Ingrandisci l'immagine e accedi alla galleria delle foto. Il borgo di Marceddì. Ingrandisci l'immagine e accedi alla galleria delle foto.

Il piccolo borgo si sviluppa lungo la laguna e si immerge via via nella vicina pineta, è costituito da piccole case o ricoveri di pescatori, basse e limitate allo stretto necessario, che si succedono l'una accanto all'altra lungo le pochissime stradine sterrate.

Affaccia sullo stagno, da dove si può ammirare il promontorio di Capo Frasca, e sul suggestivo lungo mare dove è presente un piccolo porticciolo e la chiesa della Madonna di Bonaria.

La pesca delle arselle

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La laguna di Marceddì è un luogo dove viene allevato e pescato un particolare tipo di vongola molto ricercato ed apprezzato dai buongustai: l'arsella.

Si distinguono dalle vongole per la forma allungata delle valve, per i sifoni che escono dal guscio che sono fra loro separati e per una particolare rigatura, possono essere di colore che varia dal bianco e nero (cocciue pintade) al nero (cocciue niedde) le più ricercate, oppure quelle bianche con le valve tonde e rigate.

La raccolta delle arselle avviene nel periodo che va da Maggio ad Agosto; si trovano a circa 10/15 centimetri sotto la sabbia, il sistema utilizzato è assolutamente selettivo e sostenibile nonchè rispettoso dell'ambiente, i pescatori con l'ausilio di una scatola con il fondo in vetro, chiamata specchio, scrutano il fondo alla ricerca di due piccoli buchi sulla sabbia fatti dai sifoni delle arselle, scavano con maestria usando un particolare attrezzo per estrarre il mollusco.

Come arrivare

La località di Marceddì è raggiungibile dalla SS 131, sia provenendo da Nord che da Sud, ed è anche raggiungibile trovandosi in Costa Verde stessa.

Provenendo da Nord e da Sud lungo la SS 131, uscendo dalla statale a Marrubiu.

Provenendo dalla Costa Verde, ad esempio dalla località di Torre dei Corsari, è anche possibile un percorso alternativo, decisamente più breve, sfruttando la diga di Marceddì che consente di attraversare lo stagno; la diga non è transitabile ma è abitualmente utilizzata.